AZIENDA

ZERO nasce nell’ottobre 2009 dall’incontro fra competenze ed esperienze di professionisti provenienti da ambiti di attività differenti – ricerca, formazione professionale, interventi a supporto della creazione d’impresa, servizi di gestione dei crediti sanitari – legati dal comune filo conduttore dell’impegno verso i temi dello sviluppo socio economico del territorio e di quello delle risorse umane. Grazie alla continua implementazione del network di professionisti ed esperti che ne animano le iniziative, il nucleo di competenze iniziali, riconducibile al background culturale e professionale dei soci, si è arricchito, negli anni, di nuovi apporti, capaci di garantire l’efficacia delle azioni progettate e realizzate, sia dal punto di vista dei contenuti e delle metodologie adottate, sia da quello delle capacità della gestione. La scelta degli ambiti d’intervento dell’Ente è frutto della più attenta considerazione ai bisogni del territorio, delle richieste del mercato, e delle indicazioni provenienti, oltre che da Direttive nazionali e comunitarie, dalla rilevazione e analisi delle caratteristiche sociali, economiche e culturali degli scenari d’azione e delle attese dei soggetti coinvolti.

In ambito sanitario il ritardato incasso di crediti genera maggiori costi e aumento di capitali impiegati. Le imprese virtuose, consapevoli e quindi tese a minimizzare oneri e finanza utilizzata, si organizzano per ridurre le lungaggini di pagamento. In generale, la riduzione dei ritardi di incasso si ottiene con una gestione continua e attenta, supportata da sistemi software specifici e da personale dedicato e specializzato. La gestione dei crediti sanitari per essere efficace ed efficiente richiede, oltre a software e personale esperto, anche una presenza qualificata sul territorio, visto l’ampio spettro di interpretazioni dato, a livello locale, alle regole di forniture pubbliche: più l’impresa sanitaria distribuisce capillarmente, più necessita di una rete estesa di collaboratori “locali”. Consideriamo che 5.000 fornitori convergono su 300 enti che acquistano (e che pagano) farmaceutici, dispositivi sanitari e servizi, e ogni ente è governato da propri regolamenti interni. Sono quindi diversi gli ostacoli che impediscono il pagamento delle forniture, e molti di questi non sono gestibili “industrialmente”. Per questo l’attività caratteristica della gestione del credito sanitario è intercettare, e favorire la rimozione, degli impedimenti specifici, per rendere le fatture certe, liquide ed esegibili. A questo si aggiungono però i differenti comportamenti di pagamento sul territorio nazionale, testimoniati dalle rilevazioni di varie associazioni di categoria, come Assobiomedica: a dicembre 2012 le medie regionali delle dilazioni di pagamento nel sistema biomedicale/diagnostico oscillavano da un minimo di 72 giorni (Trentino Alto Adige) a un massimo di 913 giorni (Calabria), con profonde differenze tra una regione e l’altra. Un nucleo organizzativo di Gestione Crediti Sanitari comporta – quindi – costi, specializzazioni e sviluppo territoriale tali che molte imprese fornitrici della Sanità, anche di grande dimensione, affidano a terzi buona parte del servizio di gestione crediti (al di là delle azioni legali); alcuni fornitori di servizi di credit management sono focalizzati sui crediti sanitari italiani, e offrono soluzioni esperte a tali imprese.